A Venezia per lavoro, sono andata a vedere anche il mercato del pesce dove mi sono imbattuta in un signore che conosceva tutti i tipi di pesci e di crostacei, tanto da sembrare un pescatore o marinaio di vecchia data... invece ho scoperto di avere di fronte un cuoco esperto (quello dopo) e modesto (che non si è messo a vantarsi con il suo locale - invece è un bella Osteria accogliente in stile antico-restaurato) con ottima cucina veneziana.
brodo vegetale (di sole verdure bianche)
riso
cipolla, sedano, pomodoro, aglio
olio extravergine
sale, pepe
Le seppie devono essere freschissime - si riconoscono dal colore blu sopra la pancia. Vanno pulite e tagliate a pezzi, "sporcate" del loro nero in modo da farle insaporire bene.
Vanno cotte 20-30 minuti in una padella dove abbiamo rosolato cipolla, sedano, aglio e un pò di pomodoro.
Quando il sugo è pronto si procede a preparare il risotto.
La cottura del risotto è sempre di 20 minuti.
Sì fa tostare bene il riso, si aggiunge il sugo di nero di seppia, si bagna con il brodo vegetale (fatto con verdure bianche, niente carote o altre verdure colorate che potrebbero oscurire il brodo) e si porta a cottura.
Il segreto (oltre la bontà delle seppie e la bravura del cuoco) e lasciarlo "morbido" - molto all'onda, mantecare 2-3 minuti con gesti energici e decisi.
Ringrazio Alessio e Andrea - il proprietario e lo chef dell'Antica Osteria Giorgione di Venezia che mi hanno consentito di curiosare nella loro cucina.
brava! ti auguro molti incontri con altri cuochi per conoscere le loro ricette! :)
RispondiEliminagrazie! non ne dubito!
RispondiEliminaIl risotto con il nero e' decisamente uno dei miei preferiti. Ma anche gli spaghetti con il nero non mi dispiacciono per niente!
RispondiEliminaVenezia bellissima..hai cicchettato? bello incontrare chef, ogni cucina è un mondo a parte
RispondiEliminaPaolo,
RispondiEliminacerto! sì, è bellissimo vedere la naturalezza di chi cucina e la trasformazione dei cibi
Maurina,
RispondiEliminaanch'io mangio volentieri tutti e due!